Sui nostri Social, abbiamo scherzato parlando di energia trasportabile (la “presa-in-giro”), concludendo che ogni batteria, altro non è che una piccola fonte di energia “prêt-à-porter”.
Sono proprio le batterie, argomento attualissimo, al centro di una svolta epocale.
L’Unione Europea ha appena proposto un pacchetto di norme riguardanti il mondo delle batterie.
Lo scopo principale è quello di renderle più sostenibili, più efficienti, facili da sostituire e smaltire.
Dal 2027, le pile “usa e getta”, saranno totalmente bandite dalla vendita.
In commercio troveremo solo batterie in grado di garantire un certo numero di ricariche, con degli standard qualitativi specifici.
Saranno bandite anche le stesse batterie ricaricabili che però siano effettivamente di bassa qualità e con un ciclo di vita breve.
La regolamentazione inoltre, vuol favorire sin da subito l’incremento di materiali rigenerati nelle nuove ricaricabili; a partire dal 2030 infatti, i produttori di batterie, dovranno garantire un quantitativo minimo di materiale rigenerato che dovrà essere contenuto nelle batterie, destinato ad essere incrementato di anno in anno.
In fine, la proposta europea, si rivolge anche al mercato dei dispositivi elettronici, in particolar modo ai produttori di smartphone, obbligandoli ad inserire nei propri prodotti, batterie che possano essere facilmente sostituite e reperite in autonomia dall’utente.
A tal proposito, i produttori dovranno garantire la presenza delle batterie di ricambio sul mercato per almeno dieci anni dalla data di lancio del prodotto.